
La terra
Oslavia è una piccola frazione di Gorizia, in Friuli. Si trova sulle colline del Collio (Brda in sloveno), a ridosso del confine con la Slovenia, a metà strada tra l’Adriatico e le Alpi Giulie.
La nostra azienda si compone in totale di 32 ettari, di cui 15 attualmente vitati. Altri tre ettari di vigna si aggiungeranno a breve: questo ci porterà a lavorare complessivamente 18 ettari di vigneto nei prossimi anni. Le altre superfici sono dedicate a boschi, prati e stagni.
Bracnik
Vigneto piantato nel 1974, espiantato nel 2012
Uve: Pinot Grigio – Riesling italico
Una domenica di molti anni fa lavorai tutta la giornata per impostare i filari che avrebbero ospitato le viti di Pinot Grigio che stavamo per piantare. A tarda serata arrivò mio padre e con il suo solito garbo mi disse che tutto il lavoro era sbagliato: non avevo tenuto conto dell’orientamento del sole, né della pendenza del terreno.
Rifeci tutto, come da sue indicazioni: fu una grande lezione.
Dedno
Vigneto piantato nel 2010
Uva: Ribolla
Abbiamo sempre avuto un piccolo vigneto in questa zona. Mio padre mi diceva sempre che avrei dovuto acquistare il terreno confinante, nel caso i proprietari si fossero decisi a vendere.
Così feci. Nel 1996 sono riuscito ad accorpare l’intera proprietà e da allora lo stiamo lentamente sistemando. È un terreno molto ripido, con un’ottima esposizione.
Nel 2010 abbiamo piantato le prime viti di Ribolla, nei prossimi anni proseguiremo con la sistemazione.
Godenza
Anno di impianto 1971 Anno di espianto 2011
Uva: Pinot Grigio
Qui una volta c’era un frutteto. Decisi di estirpare gli alberi quando le piante divennero vecchie, per fare spazio alla vigna. Secondo mio padre non fu una buona scelta: c'era troppo vento. Visti i risultati, per una volta ebbi ragione io.
Nel 2011 abbiamo espiantato il Pinot Grigio per fare spazio a quattro caprette tibetane e un cavallo.



Hum
Anno di impianto 1996
Uva: Ribolla
Anno di impianto 1966
Uva: Merlot
Anno di impianto 1998
Uva: Pignolo
Questa è la terra ereditata da mia nonna paterna, lasciata a mio padre e poi a me. Qui c’è la casa dei miei avi, di oltre 300 anni. In questo vigneto, consigliato da Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, ho iniziato ad allevare le viti di Ribolla con l’alberello in fila o a ventaglio, sistema di allevamento che utilizzato da allora su tutti i nuovi vigneti di Ribolla.
Polje
Anno di impianto 1973
Anno di espianto 2012
Uva: Chardonnay
Mio padre acquistò questo terreno negli anni’70, si trova proprio davanti alla nostra casa, come un giardino. Avevamo deciso di coltivarci Pinot bianco, ma per un errore del vivaista (comune in buona parte del Collio) ci siamo resi conto, dopo un po’ di anni, ad aver piantato Chardonnay.
Pusca
Anno di impianto 1985
Anno di espianto 2012
Uva: Sauvignon
Anno di impianto 1985
Anno di espianto 2012
Uva: Chardonnay
Il toponimo, in sloveno, indica un terreno arido, poco produttivo, di poco valore. A 30 anni la voglia di fare era tanta, per cui decisi di coltivare questo terreno per produrre Sauvignon e Chardonnay. Oggi, nonostante i risultati ottenuti, devo ammettere che il nome non era sbagliato, per questo motivo nel 2012 le viti sono state espiantate ed il terreno convertito a bosco, il polmone della terra.

Runk
Anno di impianto 1998
Uva: Ribolla
Anno di impianto: 2005
Uva: Ribolla
Anno di impianto 2005
Uva: Pignolo
Qui abbiamo sempre coltivato Ribolla ed una piccola parte di Merlot. A questo vigneto devo molta della mia esperienza e l’amore ho per la Ribolla.
Nel 2003, subito dopo la vendemmia, abbiamo espiantato il vigneto del 1919 e quello del 1952 per permettere una razionalizzazione dell’intero appezzamento a seguito dell’acquisto di due vigneti e del terreno confinante nel 1996 e nel 2000. E’ stato un lavoro lungo e impegnativo, che ci ha portato a inserire, per la prima volta, uno stagno tra i vigneti.
